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INFORMAZIONI UTILI SU HERICIUM - 50 cps da 310 mg
HERICIUM (Hericium erinaceus) sporoforum polvere (100%). È un fungo molto raro, che cresce su alberi ancora vivi, considerato molto appetitoso e diffuso in tutto l’emisfero boreale Europa Asia e Nord America. Di straordinaria e curiosa bellezza è stato chiamato “testa di leone” “cucciolo di scimmia” e nella MTC è sempre stato utilizzato per problematiche delll’apparato digerente. Infatti è un fungo bianco indicato nel riequilibrio della loggia Terra (stomaco milza pancreas)
Grazie ai polisaccaridi che esercitano una azione immunomodulante presenta effetti antinfiammatori e prebiotici che lo fanno un rimedio di elezione un tutte le manifestazioni dell’apparato digerente. A livello intestinale contribuisce a risolvere le situazioni di alterata permeabilità della mucosa intestinale. E’ un rimedio di elezione contro le disbiosi intestinali caratterizzate da iperpoliferazione di Candida e migrazione di specie batteriche intestinali che vanno a colonizzare le vie urinarie causando cistiti ricorrenti. Si può dire che sia un fungo che lavora principalmente sui tessuti di derivazione ectodermica (mucose e sistema nervoso).
Già dalla fine degli anni 90 si sono tentate delle applicazioni in vitro di questo fungo a patologie degenerative del tessuto nervoso legate all’invecchiamento come la malattia di Alzheimer Infatti nel 1991 sono state identificate in Hericium molecole (Ericenoni e le Erinacine) in grado di indurre la sintesi di Nerve Growth Factor (NGF) da parte delle cellule dell’astroglia in vitro. Tali molecole sono in grado di attraversare la barriera ematoencefalica. Sono stati fatti degli esperimenti anche con sostanze neurotossiche come il glutammato e sembra che l’Hericium assuma funzione di protezione e induzione di nuovo tessuto celebrale.
Dunque si puo’ concludere che proprio grazie a questo tropismo dell’Hericium per il tessuto nervoso e quello gastroenterico, esso possa essere di grande aiuto nelle problematiche dell’apparato digerente da somatizzazione nervosa, nelle disbiosi intestinali, anche complicate da meccanismi patologici di tipo autoimmune come la Colite ulcerosa e il morbo di Chron grazie alle sue prorietà di immunomodulante.
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